STORIE

Maria – famiglia

“Io faccio famiglia dove mi trovo”

In ogni famiglia c’è quella persona, all’apparenza tranquilla e imperturbabile, che in realtà controlla attentamente che tutto proceda nel modo corretto. Per noi quella persona è Maria. Con In Opera dal 2004, è la “highlander” della cooperativa. La sua è una di quelle vite che hanno rischiato di interrompersi troppo presto: a soli 17 anni un terribile incidente stradale l’ha portata in coma per tre mesi. L’eredità di un evento simile, com’è naturale, ha segnato il suo modo di intendere la vita: “So cos’è il peggio, quindi non mi lamento e accetto le situazioni in cui mi trovo”. La risalita è stata difficoltosa, per portarla a termine è stato decisivo l’intervento di un padre “eccezionale”, che ha dovuto provare a compensare la mancanza della madre, che Maria ha perso quando era ancora una bambina. 

Finito il liceo ha iniziato a lavorare come centralinista in una Asl e, dopo i due anni per cui la legge consente di collaborare senza concorso pubblico, è stata assunta da In Opera per il Cuptel della stessa Asl. Nel 2018 termina l’appalto, Maria si sposta in Hera dove è impiegata tuttora: lì si occupa di perfezionamento contratti, un ruolo dove in 12 anni si è sempre sentita a casa. Zia dei tanti suoi nipoti ma anche zia dei tanti colleghi che si sono affacciati alla porta della cooperativa nel corso degli anni, di cui si è sempre presa cura. “Io faccio famiglia dove mi trovo”, ripete. Le persone di In Opera non possono che confermarlo.

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