Aiutare, aiutarsi e farsi aiutare. Questione di momenti, di fasi della vita, attraverso cui tutti dovremmo passare: spesso, però, comprenderlo e accettarlo, non è sempre semplice. Tommaso ci è riuscito. Non ha avuto paura di cadere e rialzarsi, anche quando tutto sembrava crollargli addosso. Era un importante manager nel settore alimentare, prima in Pam, poi in Yomo e Granarolo: poi, all’improvviso, la situazione finanziaria di quest’ultima precipita, e Tommaso finisce in cassa integrazione, a 52 anni: un’età in cui il mondo del lavoro ti fa apparire inutile, troppo anziano per nuove assunzioni e troppo giovane per la pensione. Un anno e mezzo senza lavorare non gli fanno bene, l’assenza di impegni pesa troppo a livello psicologico. È a quel punto che incontra In Opera che lo aiuta a rimettersi in gioco e tornare a sentirsi uomo. Dal 2014 è alla sede di Teddy a Bologna, dove coordina un gruppo di 4 persone che si occupano delle pulizie. Lo fa per quattro giorni a settimana, perché il quinto è impegnato con un’associazione di volontariato, aiuta gli anziani consegnando loro la spesa e accompagnandoli alle visite presso le strutture ospedaliere. Per lui è quasi un bisogno: “La felicità per me è vedere gli altri felici”, spiega. In tutto questo trova anche lo spazio per fare il marito e il papà di tre figli e per dedicarsi alle sue innumerevoli passioni, come la ricerca di funghi e castagne o la pesca.
